L’ISOLA
L’isola di Capri è uno dei luoghi di maggior fascino del mondo. A soli 5 chilometri da Punta Campanella, ha una estensione di poco più di 10 Kmq.
L’isola è divisa nel due comuni di Capri ed Anacapri e presenta un territorio in prevalenza montuoso, con due massicci, il Monte Tiberio, a est, e il Monte Solaro a ovest, la qui altezza raggiunge i 589 m ed è considerato un eccellente punto panoramico raggiungibile in seggiovia o mulattiera.
Completano la scena i grandi gabbiani di Capri, le coltivazioni di agrumi, i Vigneti che si arrampicano sui versanti dell’isola ed il verde della flora mediterranea.
Le grotte sono circa 60, tra le quali la più celebre in tutto il mondo è la Grotta Azzurra. Favorita da un clima delizioso, splendide ville, famose ed incredibili bellezze naturali e da un’ottima ricettività alberghiera.
Capri ha nel turismo la sua principale attività economica, a cui si affiancano la pesca, l’artigianato e l’agricoltura.
L’isola è ricchissima di calette, raggiungibili sia via mare che via terra. Il mare color smeraldo, fa da sfondo ai celebri Faraglioni.

LA STORIA
L’isola di Capri fu adorata da Cesare Augusto, il quale l’acquisto dalla città di Neapolis in cambio d Ischia. Tiberio, vi trascorse gli ultimi dieci anni di vita, costruendovi, dodici vile. La più imponente Villa Jovis, divenne sua residenza. In epoca moderna, sull’isola vennero create stupende architetture di chiese e conventi.
Nell’800 fu meta di intellettuali ed artisti illustri, tre i quali Giacinto Gigante e Giuseppe Casciaro.
Dalla metà del ‘900 divennero ospiti abituali di Capri scrittori come Moravia, Ungaretti, Pratolini e Malaparte e i futuristi Marinetti, Prampolini, Depero e Clavel, che lanciarono il Manifesto della Bellezza di Capri eleggendola centro per gli artisti di tutto il mondo. Ancora oggi Capri è visitata da turisti provenienti de ogni parte del mondo, che non perdono l’occasione per far mostra di se nella celebre Piazzetta, centro dell’isola sia per i turisti, che per gli abitanti del posto.

PERCORSI PER CAPRI
Visitare Capri, è un’esperienza senz’altro unica essendo l’isola un patrimonio naturale di autentica bellezza, che si unisce ad una memoria storica che ne enfatizza il fascino

Villa Jovis
Villa Jovis si trova alla fine di Viale Amedeo Maiuri, costruita nel I sec a C., e attribuita a Tiberio, per l’ubicazione a strapiombo sul mare che garantiva privacy e sicurezza, caratteristiche importantissime per l’Imperatore. Della villa romana resta buona parte della struttura, costruita su ampie cisterne e serbatoi, creati per sopperire alla mancanza perenne d’acqua sull’isola. Villa Jovis era organizzata in settori collegali da corridoi scale e cunicoli. Sul lato nord ritrovava l’appartamento dell’Imperatore con vista sul Golfo di Napoli; ad est, il settore per l’alta rappresentanza; le terme erano a sud e ad ovest gli alloggi ed i locali di servizio.
La Villa di Tiberio aveva un’estensione di 5.500 metri quadri e si elevava in altezza, struttura insolita per l’epoca, ma necessaria per la particolare ubicazione. Alla fine del viale che conduce alla villa c’è il famoso Salto di Tiberio, luogo che secondo la leggenda popolare, veniva utilizzato dall’imperatore per farvi precipitare servi disobbedienti ed ospiti indesiderati. Le suppellettili e le strutture decorative sono state prelevate nel corso dei secoli, portate in musei o riutilizzate per decorare palazzi reali. Nel 1937, dopo gli scavi dell’archeologo Amedeo Maiuri fu inaugurato il complesso di Villa Jovis all’interno del quale sorge la piccola Chiesa di Santa Maria del Soccorso Nello spazio antistante le chiesa c’è una statua della Madonna visibile dal mare.