Museo
Orario in vigore dal 1° maggio al 31 ottobre 2023:
Martedì e mercoledì dalle 11:00 alle 16:00
Dal giovedì al sabato dalle 11:00 alle 15:00.
Chiuso domenica, lunedì e festivi
Ingresso
EUR 3,00
Ingresso gratuito al di sotto dei 18 anni
EUR 1,00 ridotto
visitatori tra 18 e 25 anni
Residenti e Soci del Centro: ingresso gratuito
Biblioteca
Martedì e sabato 9.30 – 13
Mercoledì giovedì e venerdì 16.30 - 20
Lo slargo antistante la ex Cattedrale di S. Stefano prese il nome, nel medioevo, di "Case Grandi", per il complesso residenziale dei conti Arcucci.
Esso comprende: il Palazzo Cerio, che, ampliato nel 1689, ospita il museo dei resti paleontologici e naturalistici raccolti a Capri da Ignazio Cerio; il Palazzo Farace, del 1372, dove è la Biblioteca del Centro Caprese Ignazio Cerio; il Palazzo Vanalesti, Seminario vescovile nel 1787 ed oggi sede dell'Azienda di Soggiorno e Turismo.
Il Centro Caprense Ignazio Cerio ha per scopo la promozione, anche in collaborazione con altri Enti, delle attività che illustrino l'importanza storica, naturalistica ed artistica di Capri. Esso si prefigge, inoltre, di incoraggiare qualsiasi iniziativa che arricchisca la vita culturale dell'Isola, comprendendo in ciò anche la difesa delle sue bellezze naturali, con esclusione di qualsiasi attività di carattere religioso o politico:
Eretto ad Ente Morale con D.P.R. del 1949, fu fondato dall'Ingegnere e scrittore Edwin Cerio (1875-1960) insieme alla cognata Mabel Norman, pittrice americana di Newport.
Il Centro comprende una parte adibita a Museo ed un'altra a Biblioteca:
Il Museo
Il Museo del Centro Caprense Ignazio Cerio, dopo una chiusura di circa cinque anni per consentire importanti lavori di restauro statico, è stato riaperto nel settembre 2000 con un nuovo allestimento delle sale espositive. Trae la sua origine dall'attività instancabile del Dott. Ignazio Cerio, medico isolano, ma fu formalmente istituito mezzo secolo fa.
La maggior parte delle collezioni risale alla fine del secolo scorsoe raccoglie oltre 20.000 reperti naturalistici ed archeologici principalmente di Capri, raccolti da Ignazio Cerio (1841-1921). Conserva anche un ricco erbario (500 specie), la collezione algologica Oronzio Gabriele Costa (1789-1867) e quella naturalistica di Raffaello Bellini (1880-1926):
Le sale
1. Sala di paleontologia e geologia
Esposizione di rocce e fossili di Capri, con ricostruzione delle principali tappe dell'evoluzione geologica dell'Isola, da quando, circa 190 milioni di anni fa, essa era parte di una piattaforma carbonatica sommersa.
2. Sala di zoologia e botanica
Nelle vetrine sono esposte numerose specie di vertebrati ed invertebrati sia marini che terrestri vivienti in Capri e, per i vegetali, un esemplare di pianta prelevata tra le oltre 500 specie terrestri raccolte sull'Isola.
3. Sala di preistoria e protostoria
Sono esposti reperti del Paleolitico inferiore provenienti dal Quisisana (circa 2000-300.000 anni fa) e da altre località isolane.
4. Sala di Archeologia
La sala espone con criterio tipologico e cronologico reperti di età classica greca e romana delle collezioni Benner-Pagano e Cerio, in massima parte corredo di sepolture e delle ville imperiali di Capri.
Centro Caprense Ignazio Cerio
Piazzetta I. Cerio, 5
80073 Capri
Tel. +39 081.837.66.81
Fax +39 081.837.08.58
www.centrocaprense.org