Pinseria Tre Farine

Da persona del posto che ci è andata spesso a mangiare l’ultima volta è stata la peggiore la cameriera ci ha trattato malissimo quando le avevamo detto che ancora non eravamo pronti addirittura si è girata verso un suo collega e ha fatto continuare a lui la comanda poi erano all’incirca le 10 incomincia a levarci tutto da tavola anche il bicchiere con un quarto di birra e parlava ad alta voce con un suo collega dicendo che eravamo rimasti lì ed eravamo l’ultimo tavolo ma lei doveva andarsene ovviamente cercando di farci sentire tutto. andati via molto dispiaciuti perché amanti della pinza del luogo

Bella la posizione, qualità media, piccole porzioni, nell'insieme un rapporto qualità/prezzo non vantaggioso, anche se Capri è già un posto molto caro. A dicembre si trovano pochi locali aperti, quindi almeno questo va lodato per il fatto di restare aperto. Trattamento differenziato per turisti e locali, normale in piccole località.

Locale carino, vicino alla piazzetta di Capri con vista magnifica. Il menù prevede principalmente pinse e non avendo molto scelta da celiaca ho dovuto prendere un’insalatona a cui però mancava la mozzarella di bufala come scritto da menù. Non ho gradito le olive con il nocciolo. Potrebbero offrire qualche opzione senza glutine in più.

Premetto che ho frequentato corsi di cucina sui lievitati ed, in particolare, corsi specifici per fare la pizza napoletana e la pinsa che preparo spesso con farine apposite. Ebbene posso dire con cognizione di causa che se quella pizzetta indecifrabile che ho mangiato è una pinsa - come lì la definiscono - io sono davvero Napoleone. Della pinsa non aveva la forma, né la consistenza, meno che mai l'alveolatura (qui inesistente) ed il sapore. Le bruschette (pane poco tostato con pomodorini gialli e rossi, molto origano, una spolveratina di un formaggio liquido che sembrava più panna che burrata) non sarebbero state male se, a parte quella colata bianca, non fossero state così tanto (davvero tanto!) salate. In sintesi: per carità!